domenica 6 dicembre 2015

SUPERSTIZIONI GIAPPONESI - di Clarice Serafini



Le superstizioni giapponesi sono tante, fra le più diffuse e inusuali troviamo:

茶柱が立つと縁起が良い。
“chabashira ga tatsu to engi ga ii”.
Se tra le foglie di tè sminuzzate usate per il tè giapponese (tradizionalmente non si usano bustine o infusi) un piccolo gambo d’una foglia resta verticalmente sospeso vicino alla superficie una volta versata l’acqua, ciò porta bene.


夜の蜘蛛
“yoru no kumo".

Ragno di sera/notte
Vedere un ragno di sera/notte in casa porta male mentre vederlo alla mattina porta bene.

夜に口笛を吹くと蛇が出る。
“Yoru ni kuchibue wo fuku to hebi ga deru”.
Di notte non bisogna fischiare, si rischia di far venire fuori i serpenti (o i ladri secondo un’altra versione).

風邪はうつすと治る。
“Kaze wa utsusu to naoru”.
Se si è preso un colpo di freddo (febbre, tosse, ecc.) e si passa la malattia a qualcun altro, si guarisce subito.
Ecco, evidentemente, perché tanti giapponesi escono di casa ammalati, indossando mascherine.



雷がなると、へそをとられる。
“Kaminari ga naru to, heso wo torareru”.
Al rimbombo del tuono, ti verrà rubato l’ombelico. Detto che ha anche altre varianti, come “Guarda che Raijin-sama (il dio del tuono) ti ruba l’ombelico!”.

逃げるが勝ち
“nigeru ga kachi”.  
Fuggire è vincere, una “ritirata strategica”.

食べてすぐ寝ると牛になる。
“Tabete sugu neru to, ushi ni naru”.
Se si mangia e si va subito a dormire si diventa una mucca.

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