domenica 17 gennaio 2016

BANSKY - di Francesca Lappezzata

Probabilmente Banksy in origine era una sola persona, oggi è un gruppo di artisti esponenti della street-art che si riuniscono intorno al “primo Banksy”, la cui identità resta ancora sconosciuta dopo più di vent’anni di carriera. La tecnica che prediligono è lo stencil e le loro opere sono facilmente distinguibili da quelle di ogni altro artista ed è possibile trovarle in quasi tutto il mondo. I loro lavori sono caratterizzati da un fondo satirico di protesta sociale, politica ed etica.
Una delle caratteristiche che più hanno contribuito ad accrescere la sua fama è la sua abilità di introdursi nei musei più famosi al mondo e appendere le sue opere tra le altre già presenti. Inoltre per tutta la città di Londra (ma anche a Parigi e New York) sono facilmente riconoscibili i Rats, ovvero degli stencil che rappresentano topi nell’atto di compiere diverse azioni, ad esempio c’è chi rilascia nell’ambiente delle scorie radioattive o chi protesta con grandi cartelli con il simbolo della pace o con delle frasi come “you lie” o “welcome to hell”. Il soggetto dei topi è stato scelto perché vengono spesso cacciati e odiati dalle persone, ma anche perché, come dice l'artista: “se sei piccolo, insignificante e poco amato allora i topi sono il modello definitivo da seguire.”
Tra le altre opere satiriche dell’artista si ricordano la decisione di far girare nel 2006, in 48 negozi sparsi nel Regno Unito delle parodie dell’album Paris di Paris Hilton e l’aver stampato delle banconote con il volto di lady Diana al posto della regina Elisabetta.
Alcuni tra i suoi lavori più famosi non si trovano in Europa ma in luoghi di guerra come la Cisgiordania (2005) e il territorio di Gaza  (2015). Per quanto riguarda le opere sulla barriera di separazione costruita dal governo israeliano, si può notare l’utilizzo di diverse tecniche e le opere assumono dei connotati molto politici, in quanto sono rappresentati dei veri e propri sguarci nel muro che permettono di vedere al di là di esso. Oltre a quelli basati sulla tecnica del trompe l’oeil è anche presente il famosissimo Balloon Girl, il quale rappresenta una bambina sollevata in aria da alcuni palloncini.
Le opere dell’artista realizzate a Gaza, sono quattro e testimoniate da un video pubblicato sul sito di Banksy: il primo ispirato a “il pensatore” di Rodin, un altro rappresenta dei bambini su una giostra, un altro ancora un gatto con un fiocco rosa al collo che dice al mondo che si sta perdendo tutto il bello della vita e infine c’è anche una scritta in rosso che dice: “if we wash our hands of the conflict between the powerful and the powerless we side with the powerful -we don’t remain neutral”.
L’ultima opera di Banksy, in collaborazione con altri 57 artisti, è stata la creazione di un “parco a tema non adatto ai bambini” chiamato Dismaland in evidente polemica con Disneyland. In realtà non era altro che un’installazione artistica temporanea con opere di denuncia sociale che mettevano in ridicolo non solo il sistema capitalistico, ma anche le varie istituzioni.

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