"Alfred
Nobel, che divenne ricco trovando il modo di uccidere il maggior numero di persone nel modo più veloce possibile, è morto ieri". Così cominciava
l’articolo francese sull’ erronea notizia della morte del chimico e filantropo
svedese.
Vedete,
prima di cominciare questo articolo ignoravo chi fosse precisamente Nobel, ma
sono bastate poche ricerche per capire chi fosse e le ragioni dietro
l’istituzione del premio.
Alfred Nobel nacque
a Stoccolma nel 1833 e fece la sua fortuna inventando e brevettando la
Dinamite, precedentemente alle sue scoperte le tecnologie riguardanti gli
esplosivi, si fermavano in gran parte alla polvere da sparo, dunque si può
attribuire a lui l’invenzione di una delle prime armi di distruzione di massa.
Ma
qual è la ragione dietro la creazione del premio scientifico più importante del
mondo? (Che comprende comunque il premio per la pace voglio ricordare)
Nel
1888 Ludwig Nobel, fratello di Alfred, morì mentre si trovava a Cannes e, la
notizia della morte arrivò alterata ad un giornale francese, che pubblicò
invece il necrologio di Alfred criticandolo aspramente per le sue scoperte in
ambito bellico; sarà questa meditazione sul ricordo che avrà il mondo di lui
dopo la sua morte che farà scattare l’idea del premio.
Quindi
mi viene da pensare, Nobel ha dato vita al premio per cercare di rimediare alla
distruzione che le sue creazioni hanno causato, o per venire ricordato dai
postumi come un filantropo piuttosto che un mercante di morte?
Se lo scopo era la
seconda devo ammettere che é riuscito a portarlo pienamente a termine, e la
cosa non mi stupisce granché, abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni esempi di
azioni generose compiute solo per migliorare la propria immagine di fronte
all’opinione pubblica.
Un
esempio calzante lo ho avuto qualche settimana fa in classe dove ho sentito più
volte un mio compagno definire Bill Gates come un grande uomo dall’infinita
generosità perché dona un' elevata percentuale dei suoi guadagni in carità, ma
le sue aziende traggono la maggior parte dei loro profitti da sfruttamento
umano (tra cui minorile) nell’ est asiatico.
E questo, mi sembra che renda le sue opere vacue,
come un premio per la pace creato da un uomo che ha creato l’arma più
distruttiva del suo tempo.
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