domenica 17 gennaio 2016

IL QUOTIDIANO IN CLASSE - di Alessia Silipigni e Laura Pompili

Il quotidiano nelle classi ogni settimana ma quanto realmente sappiamo su questo progetto? Scopriamolo insieme intervistando la responsabile: la  professoressa Pezzini.


1) Come nasce l'iniziativa e quando?    
L'iniziativa dura ormai da circa 10 anni.
Me ne sono occupata sin dall'inizio in quanto ho ritenuto molto importante avere un giorno a settimana, nelle classi che ne fanno richiesta, un certo numero di quotidiani. (Il corriere della sera, il resto del carlino, Il sole 24 ore).
2) Quanto aiuta culturalmente gli studenti?
La lettura arricchisce la formazione di un liceale e dedicare del tempo a  qualche articolo fa in modo di sviluppare nel ragazzo una visione critica della realtá; consente di avere quello sguardo sulla realtà che troppo spesso viene trascurato.
3) I quotidiani arrivano in classe per gli studenti ma questi potrebbero pensare: “Perché dovrei soffermarmi a leggere un giornale, se già sono stato informato dalla televisione/mass media?”
Direi che è lo stesso discorso che si può fare tra la cultura dell’immagine e la cultura del libro; possiamo proprio stabilire lo stesso parallelo. In quest’epoca, ormai dominata dalla cultura dell’immagine, rimane estremamente importante e fondamentale leggere sempre di più, coltivando un rapporto profondo con il libro, perché questo ci permette di creare ed evolvere uno spazio interiore necessario per ogni persona.
4)Secondo il suo parere quanto prendono seriamente gli studenti il tempo dedicato al giornale?
Sicuramente non tutti i ragazzi sono interessati e non molti dedicano una parte del loro tempo al quotidiano però è auspicabile che di tanto in tanto ci sia qualche articolo che colpisca l'attenzione così che stimoli la loro curiosità, i loro interessi affinché ricerchino un ulteriore approfondimento per interessarsi alla realtá.
5)Come arriva il quotidiano nelle nostre classi? Chi lo compra?
Riceviamo i quotidiani in classe da “l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori”, così si chiama questa associazione. Io sono responsabile dell' iniziativa, per cui ad inizio anno prendo contatti con questa al fine di poter stabilire quante classi parteciperanno al progetto.
6) Cosa si sente di comunicare riguardo a quest’intervista ai ragazzi che leggeranno l’articolo?
Ritengo che per tutti i ragazzi sia importante leggere e sfogliare i quotidiani e soprattutto, cercare degli articoli e cominciare a leggere quelli che li incuriosiscono di più oltre ai quotidiani che arrivano nella nostra scuola. Bisogna essere persone profonde, sempre con tante domande e dubbi, riflettendo moltissimo su tutto. Gli anni del liceo sono estremamente preziosi; sono fondamentali per la vostra crescita e per la vostra formazione personale e culturale; contribuiscono a formare le persone che sarete in un domani, cioè dei professionisti bravi, capaci e competenti in diversi ambiti.

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