CURLING
di Francesco Romano
Molti
di voi avranno sentito parlare del curling (o lo avranno scoperto
guardando un episodio de “i Simpson”) ma andiamo a scoprire più
a fondo cos’è il curling.
PREMESSA:
NON VERRANNO USATI TERMINI TECNICI PER FAVORIRE LA LETTURA A CHIUNQUE
Il
curling è uno sport invernale di squadra il cui scopo è realizzare
più punti possibili lanciando la stone e facendola scivolare verso
un bersaglio orizzontale.
Le
squadre sono solitamente composte da 4 giocatori + 1 riserva e
possono essere puramente maschili, femminili o miste in base alla
categoria.
L’equipaggiamento
di un giocatore di curling è il seguente: scarpe anti-scivolo
(poiché è uno sport su ghiaccio), vestiti comodi, scope e stone
(che sono gli strumenti più importanti dello sport).
I
giocatori sono suddivisi in 3 diversi ruoli: il lanciatore, che ha il
compito di lanciare la stone verso il bersaglio in base alle
indicazioni del ricevitore e di dosare la forza per riuscire a non
far uscire la stone dal campo di gioco(riportato più avanti); gli
“spazzini”, che hanno letteralmente il compito di spazzare il
campo, quest’azione consente di umidificare il campo e favorire lo
scivolamento della stone e di modificarne la traiettoria durante il
percorso ed eventualmente correggere gli errori del lanciatore;
infine vi è, volgarmente, il ricevitore il quale scopo è indicare
alla squadra il miglior lancio per fare più punti possibile. I ruoli
ruotano compiendo due giri in cui ogni giocatore lancia 2 volte una
stone.
Regole:
il regolamento di per sé è semplice , lanci la stone e la fai
arrivare il più vicino possibile al bersaglio.
Una
partita viene disputata da una serie di 10 mani(o round) dove
entrambe le squadre si alternano per un totale di 16 lanci a mano.
Le
stone che vengono lanciate non devono uscire dal campo, delimitato da
due linee laterali e devono arrivare in un area di 21 piedi in cui
gli ultimi 12 sono composti dal bersaglio. Se la stone esce dal campo
o non resta nell’area viene contata come nulla.
I
lanciatori possono scegliere se giocare di attacco o in modo
difensivo, chi gioca d’attacco solitamente cerca di entrare nella
zona del bersaglio e fare qualche punto, talvolta sfondando le difese
avversarie; chi gioca in modo difensivo cerca di impedire alla
squadra avversaria di fare un lancio capace di creare molti punti,
spesso chi gioca in difesa fa anche in modo che se la stone venga
colpita riesca a fare a sua volta qualche punto
Il
vincitore è la squadra con il più alto numero di punti accumulati
al termine di dieci mani(o otto). I punti vengono assegnati a
conclusione di ciascuna di queste mani come segue: quando ogni
squadra ha tirato le sue otto stone la squadra con la pietra più
vicina al button(o centro del bersaglio) vince la mano, alla squadra
vincente viene assegnato un punto per ciascuna delle sue stone in
casa più vicine al button della stone avversaria più vicina al
centro. Le posizioni di tutte le altre stone più lontane di quella
dell'avversario non fanno alcuna differenza per il punteggio (come
nel gioco delle bocce). (Una squadra può anche scegliere di non
terminare la partita se capisce che è impossibile recuperare, e
quindi cede la vittoria al team avversario.)
Il
massimo numero di punti ottenibile in una sola mano è 8, ossia tutte
le stone di una squadra. Segnare una mano da otto punti contro una
squadra relativamente competente è molto difficile nel curling ed è
considerato l'equivalente del Perfect game nel baseball ed è
conosciuto come snowman (pupazzo di neve). Probabilmente il più noto
"pupazzo di neve" è avvenuto nel 2006 al Players
'Championships, prova di coppa del Mondo e del Grande Slam di
curling.
ED ORA
PASSIAMO ALLE COSE IMPORTANTI:
VORREMMO ANNUNCIARE UN CAMPIONATO DI
CURLING FRA LE CLASSI DEI DUE LICEI IN CUI LA MIGLIORE DELLO
SCIENTIFICO E LA MIGLIORE DELL’ARTISTICO RICEVERANNO COME PREMIO LA
POSSIBILITÀ DI ASSISTERE ALLA PRIMA DELLO SPETTACOLO DI TEATRO DELLA
SCUOLA VERSO LA FINE DELL’A.S 2016-2017
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