lunedì 26 dicembre 2016

CURLING


CURLING
di Francesco Romano


Molti di voi avranno sentito parlare del curling (o lo avranno scoperto guardando un episodio de “i Simpson”) ma andiamo a scoprire più a fondo cos’è il curling.
PREMESSA: NON VERRANNO USATI TERMINI TECNICI PER FAVORIRE LA LETTURA A CHIUNQUE
Il curling è uno sport invernale di squadra il cui scopo è realizzare più punti possibili lanciando la stone e facendola scivolare verso un bersaglio orizzontale.
Le squadre sono solitamente composte da 4 giocatori + 1 riserva e possono essere puramente maschili, femminili o miste in base alla categoria.
L’equipaggiamento di un giocatore di curling è il seguente: scarpe anti-scivolo (poiché è uno sport su ghiaccio), vestiti comodi, scope e stone (che sono gli strumenti più importanti dello sport).
I giocatori sono suddivisi in 3 diversi ruoli: il lanciatore, che ha il compito di lanciare la stone verso il bersaglio in base alle indicazioni del ricevitore e di dosare la forza per riuscire a non far uscire la stone dal campo di gioco(riportato più avanti); gli “spazzini”, che hanno letteralmente il compito di spazzare il campo, quest’azione consente di umidificare il campo e favorire lo scivolamento della stone e di modificarne la traiettoria durante il percorso ed eventualmente correggere gli errori del lanciatore; infine vi è, volgarmente, il ricevitore il quale scopo è indicare alla squadra il miglior lancio per fare più punti possibile. I ruoli ruotano compiendo due giri in cui ogni giocatore lancia 2 volte una stone.
Regole: il regolamento di per sé è semplice , lanci la stone e la fai arrivare il più vicino possibile al bersaglio.
Una partita viene disputata da una serie di 10 mani(o round) dove entrambe le squadre si alternano per un totale di 16 lanci a mano.
Le stone che vengono lanciate non devono uscire dal campo, delimitato da due linee laterali e devono arrivare in un area di 21 piedi in cui gli ultimi 12 sono composti dal bersaglio. Se la stone esce dal campo o non resta nell’area viene contata come nulla.
I lanciatori possono scegliere se giocare di attacco o in modo difensivo, chi gioca d’attacco solitamente cerca di entrare nella zona del bersaglio e fare qualche punto, talvolta sfondando le difese avversarie; chi gioca in modo difensivo cerca di impedire alla squadra avversaria di fare un lancio capace di creare molti punti, spesso chi gioca in difesa fa anche in modo che se la stone venga colpita riesca a fare a sua volta qualche punto
Il vincitore è la squadra con il più alto numero di punti accumulati al termine di dieci mani(o otto). I punti vengono assegnati a conclusione di ciascuna di queste mani come segue: quando ogni squadra ha tirato le sue otto stone la squadra con la pietra più vicina al button(o centro del bersaglio) vince la mano, alla squadra vincente viene assegnato un punto per ciascuna delle sue stone in casa più vicine al button della stone avversaria più vicina al centro. Le posizioni di tutte le altre stone più lontane di quella dell'avversario non fanno alcuna differenza per il punteggio (come nel gioco delle bocce). (Una squadra può anche scegliere di non terminare la partita se capisce che è impossibile recuperare, e quindi cede la vittoria al team avversario.)
Il massimo numero di punti ottenibile in una sola mano è 8, ossia tutte le stone di una squadra. Segnare una mano da otto punti contro una squadra relativamente competente è molto difficile nel curling ed è considerato l'equivalente del Perfect game nel baseball ed è conosciuto come snowman (pupazzo di neve). Probabilmente il più noto "pupazzo di neve" è avvenuto nel 2006 al Players 'Championships, prova di coppa del Mondo e del Grande Slam di curling.
ED ORA PASSIAMO ALLE COSE IMPORTANTI: 
VORREMMO ANNUNCIARE UN CAMPIONATO DI CURLING FRA LE CLASSI DEI DUE LICEI IN CUI LA MIGLIORE DELLO SCIENTIFICO E LA MIGLIORE DELL’ARTISTICO RICEVERANNO COME PREMIO LA POSSIBILITÀ DI ASSISTERE ALLA PRIMA DELLO SPETTACOLO DI TEATRO DELLA SCUOLA VERSO LA FINE DELL’A.S 2016-2017

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